Toscana,  Viaggi in Italia

Cosa vedere in Val d’Orcia in meno di 48 ore

La Val d’Orcia, patrimonio dell’Unesco dal 2004, famosa per le sue immense colline dorate, per i borghi antichi e per le case rurali contornate da cipressi altissimi, è una meta che sognavo da mesi, avevo anche già comprato e studiato la Lonely Planet della Toscana, e avevo in testa il mio itinerario e tutte le cose da vedere in Val d’Orcia.

Così, due giorni di ferie infrasettimanali ed è stato subito: “prendiamo la macchina e andiamo in Val d’Orcia?”. In questo modo, tra una chiacchiera e l’altra ho fatto la mia proposta a Ste! 

Devo ammettere che, dopo uno sguardo a google maps, Ste ha provato a farmi desistere, ma sono bastate due foto della destinazione ed… ecco: condiviso e deciso l’itinerario del nostro primo piccolo viaggetto post lockdown.

Essendo davvero pochissimo il tempo a disposizione, abbiamo fatto una lista ristretta delle cose da vedere in meno di 48 ore ed abbiamo dovuto tralasciare a malincuore qualche borgo, ma questa sarà un’ottima scusa per tornarci. 

cosa vedere in Val d'Orcia
Val d'Orcia || © Cinzia G.
Montepulciano

La prima tappa del nostro viaggio è stata Montepulciano, che a dirla tutta non fa parte della Val d’Orcia, ma è il primissimo famoso borgo che si incontra dopo essere usciti dall’Autostrada del Sole (uscita Valdichiana). Non potevamo non fermarci qui per una visita e per il pranzo. 

Montepulciano è un borgo antichissimo. Siate pronti e mentalmente preparati perchè resterete senza fiato per due motivi: il primo perchè è meravigliosa; il secondo perchè è tutta in salita. Parcheggiate la macchina e avvisate i polpacci prima di scendere dall’auto.

cosa vedere in Val d'Orcia Montepulcino
Montepulciano || © Cinzia G.
cosa vedere in Val d'Orcia Montepulciano
Montepulciano || © Cinzia G.

Dopo aver fatto il giro per il borgo, ed essere rimasti incantati dall’enorme piazza, vi consiglio di fermarvi a fare una degustazione con annesso giro delle cantine, e di pranzare con ottimi e ricchi taglieri. Noi avevamo deciso di fermarci alla Vineria che purtroppo non ha ancora riaperto dopo il lockdown (tenetevi pronti perchè purtroppo vi capiterà di trovare qualche posticino ancora chiuso, inoltre ricordatevi di prenotare con un colpo di telefono, per andare sul sicuro), quindi abbiamo ripiegato sull’enoteca di fronte che non ci ha deluso. Senza infamia e senza lode. 

Tra giro, pranzo e nel caso degustazione contate almeno 4 ore per la visita di Montepulciano. 

Pienza & la Cappella di Vitaleta

Pienza è una chicca, piccolina ma meravigliosa, con una vista sulla valle impareggiabile. Se state decidendo in che orario passarci, vi consiglio di andarci al tramonto. Dopo aver fatto una passeggiata e aver visitato il borgo, accomodatevi all’Idyllium e gustatevi un particolare cocktail, abbiate un po’ di pazienza, il servizio non è stato dei più celeri, ma siete pur sempre vacanza! Qui sotto il punto sulla mappa e foto del panorama impareggiabile. 

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Pienza || © Cinzia G.

Per cena abbiamo scelto di mangiare all’Osteria Sette di Vino, il proprietario non è solo gentile, ma anche genuino. Questo posticino ha bisogno di un post a parte. Intanto vi anticipo che è imperdibile. Andateci!

Per Pienza riuscirete a fare il giro del borgo in un oretta, ma vi consiglio di fermarvi per godervi la cena e la serata. 

Se passate per questa zona, ricordatevi della celebre Cappella di Vitaleta. Vi indico il punto esatto su Google Maps. Lasciate la strada asfaltata, seguite l’indicazione e prendete la strada sterrata. Parcheggiate la macchina alla fine della stradina e fate una piccola camminata per raggiungerla. Anche in questo caso la foto parla per me.

itinerario fotogratico in val d'orcia
Cappella di Vitaleta || © Cinzia G.
Bagno Vignoni & Bagno di San Filippo

Sulla strada che, da San Quirico d’Orcia, porta a Radicofani fermatevi assolutamente in due punti:

  • Bagno Vignoni
  • Bagno di San Filippo 

Bagno Vignoni, minuscolo borgo famoso per la Piazza delle Sorgenti, enorme vasca di acqua termale. In questa piazza non si può fare il bagno, potrete però provare le terme all’Albergo Posta Marcucci, con ingressi giornalieri, pomeridiani e solo il mercoledì e il sabato anche serali (21-24). Cliccate qui per info, prenotazioni e prezzi.

Bagni di San Filippo, piccola frazione di Castiglione d’Orcia dove troverete un’area libera dove fare il bagno in vasche termali naturali. 

Ora vi ho consigliato di fermarvi in questi due punti, ma so già che vi fermerete in altri dieci, su questo tratto di strada infatti il paesaggio è davvero meraviglioso, credo il più bello in assoluto.  Vorrete fare mille foto e video.

Noi abbiamo deciso a malincuore di non fermarci a Castiglione d’Orcia e di non raggiungere Radicofani, famosa per la torre da cui si può vedere tutta la valle. Ci torneremo, se avete più tempo però fermatevi anche qui. 

Per questo giro riservatevi almeno una mezza giornata. 

San Quirico d’Orcia e i suoi cipressini

San Quirico d’Orcia è un minuscolo e caratteristico paesino famoso per la Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta, imponente chiesa cattolica. Qui non perdetevi anche il Giardino delle Rose e i giardini di Horti Leonini. A pranzo, per lo meno in questo periodo, non abbiamo trovato molta scelta, per cui non saprei consigliarvi dove mangiare. Noi ci siamo diretti a Montalcino e non ce ne siamo pentiti.

Questo borgo è proprio piccolissimo, lo girerete in un oretta, oretta e mezza. 

I Cipressini invece li troverete sulla strada sulla sinistra, percorrendo la SR2 in direzione Montalcino da San Quirico d’Orcia, poco prima del ponte. Ora stanno facendo dei lavori, ma hanno lasciato un piccolo spiazzo per parcheggiare l’auto. Se, per sbaglio, doveste saltare lo spiazzo, non seguite le indicazioni di Google Maps, vi porterà ovviamente sempre a destinazione, ma passando da una strada che in realtà privata, non fatelo. Tornate indietro piuttosto, percorrendo sempre la SR2. 

Montalcino e l’Abbazia di Sant’Antimo

L’ultimissimo borgo, che abbiamo visitato, è stato Montalcino. Purtroppo una volta raggiunto, si è abbattuto su di noi un diluvio universale, per cui la prima cosa che abbiamo fatto è: fiondarci in un posticino per pranzo, l’Osteria di Porta al Cassero. Qui abbiamo mangiato saporiti crostini ed ottimi pici (credo i migliori di sempre) con un ottimo calice di Talenti, in attesa che il temporale passasse. 

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Pici || © Cinzia G.
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Crostini || © Cinzia G.

Con la pancia piena abbiamo poi girato il borgo. Incontrerete il meraviglioso Duomo. Dando le spalle a quest’ultimo potrete anche scorgere il panorama. Se aperta (in questo periodo purtroppo non troverete tutto accessibile) salite sulla Fortezza ed accedete al camminamento sulla mura.  

Una volta usciti dal borgo fermatevi anche ad ammirare l’Abbazia di Sant’Antimo, raggiungibile preferibilmente in auto.

Per la visita del borgo e dell’Abbazia contante almeno un paio d’ore, a cui aggiungerete il tempo del pranzo.  

Noi con questa tappa abbiamo terminato il nostro viaggetto e passando per Buonconvento abbiamo salutato la valle che ci ha fatto rinnamorare dei viaggi on the road. 

Noi ci siamo trovati divinamente in questa valle, vi racconterò meglio cosa vedere nei borghi, cosa e dove mangiare, che acquisti fare e dove vedere i miglior paesaggi da fotografare, sicuramente però ci siamo persi qualcosa. Fateci sapere cosa avremmo dovuto vedere, in questo modo io potrò convincere Ste a tornarci il prima possibile. Scrivetemi!

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